Immaginate, per favore, Londra nei ruggenti anni Venti, la facciata scintillante di Atkinsons e, al suo leggendario portale, l'affascinante principe ereditario Mohammed Ali Ibrahim, rinomato pugile, pilota di auto sportive e dandy stravagante. Al suo fianco c'è la sua più recente conquista, la star del cinema di Hollywood Mabel Normand, che, ahimè, gli è stato proibito di sposare. L'affascinante emiro porta, nascosto in una scatola di legno delicatamente incisa nella tasca del gilet, l'ingrediente chiave per i profumi che desidera che l'illustre casa componga. Presenta la scatola al primo dipendente di Atkinsons abbastanza audace da avvicinarsi al suo eminente personaggio. I profumieri si radunano intorno mentre il coperchio dorato viene lentamente sollevato, rivelando la resina profumata annidata all'interno. "Oud", sussurrano, "l'oro liquido dell'Oriente". Da indossare con la schiena dritta, il labbro superiore rigido e una disinvoltura e una spensieratezza molto regali.
