Vermouth
Si fa generalmente risalire il suo nome al tedesco Wermuth, cioè “assenzio” (Arthemisia absinthium), erba medicinale molto diffusa nel nostro Paese (soprattutto nelle regioni dell’arco alpino), ingrediente principale insieme alla genziana, di questo vino aromatizzato e fortificato. Si distinguono varie tipologie di Vermouth: il Bianco, molto delicato, dolce e aromatico. Il Rosso, che presenta un aroma più intenso e un retrogusto amarognolo. Il Rosé (pressoché introvabile), dal sapore piacevole, fruttato e un leggero retrogusto amaro. Infine il Dry, dall’aroma simile ai vini invecchiati, meno dolce degli altri e maggiormente alcolico. Il Vermouth viene spesso servito come aperitivo, ma anche come digestivo. Se liscio, deve essere ghiacciato o servito con ghiaccio; tradizionalmente, quello Bianco con una fetta di limone e quello Rosso con una fetta di arancia. Il Vermouth è alla base di una miriade di cocktail di fama internazionale.